9 giugno 2010

La ciclabile più lunga della provincia di Roma...



La nostra interrogazione sulla ciclabile

Al Sindaco di Labico, con richiesta di risposta al primo Consiglio Comunale utile e contestuale iscrizione del punto all’odg


I sottoscritti consiglieri interrogano il sindaco, per sapere, premesso che:

-          in data 29 giugno 2006 l’amministrazione comunale ha inviato alla Regione Lazio una richiesta di finanziamento, ai sensi della legge regionale n. 13 del 1990, per la realizzazione della pista ciclabile lungo la via Casilina, per un importo pari a 184.120 euro;
-          in data 7 febbraio 2008 la Regione Lazio ha inviato al Comune di Labico una comunicazione per informare dell’avvenuta concessione del finanziamento da parte della Regione Lazio per un importo pari a 174.914 euro, con richiesta di progetto esecutivo e atto di impegno contabile della quota di compartecipazione;
-          in data 8 aprile 2008 il Comune di Labico ha provveduto all’invio di una lettera di invito a cinque professionisti per l’incarico di progettazione e direzione lavori;
-          in data 23 aprile 2008 si è svolta la gara per l’affidamento dell’incarico di progettazione e direzione lavori, conclusasi con l’aggiudicazione dell’incarico al’arch. Luigi Fioramanti;
-          sempre in data 23 aprile 2008 è stato depositato dall’arch. Fioramanti il computo metrico relativo all’opera;
-          in data 26 aprile 2008, con la determinazione n. 190, sono stati approvati l’atto di impegno di spesa e il verbale di gara;
-          in data 4 settembre 2008 la giunta comunale, con la deliberazione n. 67, ha approvato il progetto per l’importo di 174.914 euro;
-          in data 18 settembre 2008 la giunta comunale, con la deliberazione n. 75, ha riapprovato il progetto con il nuovo importo di 184.120 euro, di cui 9.260 euro a carico dell’amministrazione comunale;
-          in data 30 settembre 2008, con la determinazione n. 279, si è provveduto all’approvazione del bando di gara attraverso la procedura di cottimo fiduciario, la medesima procedura utilizzata per l’affidamento dei lavori del campanile della Chiesa, oggetto di una precedente interrogazione consiliare;
-          in data 10 ottobre 2008 sono stati spediti a cinque ditte scelte dall’amministrazione gli inviti a partecipare alla gara;
-          in data 25 novembre 2008 si è tenuta la riunione della commissione di gara, con l’apertura dell’unica busta pervenuta da parte della ditta SICEM, a cui è stato aggiudicato l’appalto con un ribasso del 3,12%;
-          la ditta SICEM è la medesima che aveva vinto l’appalto per la ristrutturazione del campanile della chiesa pochi mesi prima;
-          il 15 gennaio 2009 si è provveduto alla stipula del contratto di affidamento dei lavori tra l’amministrazione comunale e la ditta SICEM;
-          l’articolo 7 del contratto di affidamento dei lavori stabilisce che il tempo utile per l’ultimazione dei lavori è di 116 giorni, a decorrere dalla data del verbale di consegna dei lavori, non allegato alla documentazione richiesta dagli interroganti;
-          in data 7 gennaio 2010 la giunta municipale, con la deliberazione n. 5, ha concesso una proroga di 90 giorni alla ditta SICEM per la consegna dei lavori, senza una giustificata motivazione;
-          è ragionevole presumere che siano trascorsi anche gli ulteriori 90 giorni generosamente concessi dall’amministrazione e la pista ciclabile non è ancora stata ultimata;
-          la pista ciclabile in questione ha uno sviluppo lineare di poco più di 400 metri a partire dalla zona degli impianti sportivi in direzione del centro urbano;
-          dal momento in cui la ciclabile si interrompe è necessario percorrere oltre due chilometri lungo la via Casilina per raggiungere il centro abitato;
-          secondo le indicazioni fornite dagli uffici non vi è ancora un tracciato dell’intero sviluppo della pista ciclabile (che dovrebbe collegare gli impianti sportivi al centro abitato) e tanto meno si possono fare ipotesi sui tempi necessari a completare il collegamento;


se, ad avviso del sindaco e dell’assessore ai lavori pubblici, l’affidamento dei lavori alla ditta SICEM sia frutto di una singolare quanto fortunata coincidenza;

per quale ragione l’amministrazione comunale, anziché far valere i propri diritti per il ritardo nella consegna dell’opera da parte della ditta aggiudicataria, chiedendo il pagamento della penale di 120 euro al giorno stabilita dall’articolo 8 del contratto di affidamento dei lavori, abbia pensato bene di differire il termine di consegna di ben 90 giorni;

se intenda, almeno per gli ulteriori giorni di ritardo, applicare la penale stabilita dal contratto;

in che modo si ritenga possa essere considerata fruibile una pista ciclabile – destinata prevalentemente ai bambini e ragazzi che si recano agli impianti sportivi – per accedere alla quale è necessario percorrere oltre due chilometri lungo una via ad alto traffico e a scorrimento veloce come la via Casilina,

in quali tempi l’amministrazione comunale preveda che l’opera venga ultimata e se intenda informare il consiglio comunale e i cittadini su quale sia il tracciato previsto.


Tullio Berlenghi

Maurizio Spezzano

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