29 settembre 2011

AAA Maggioranza cercasi

 Berlenghi: "Comune inadempiente sul bilancio, rischia scioglimento

"Secondo il Testo Unico degli Enti Locali il consiglio comunale avrebbe dovuto approvare il rendiconto di bilancio del 2010 entro il 30 giugno di quest'anno e gli equilibri di bilancio del 2011 entro il 30 settembre. Quest'ultimo, grave, inadempimento potrebbe addirittura portare allo scioglimento del consiglio comunale e, come è già successo in passato, il Prefetto dovrà intervenire per costringere il sindaco a rispettare la legge". Lo dichiara Tullio Berlenghi, capogruppo di Cambiare e Vivere Labico, che aggiunge: "a Labico non c'è più una maggioranza, nessuno si preoccupa di amministrare e la cittadinanza è completamente abbandonata a se stessa. Ormai sono passati tre mesi dall'ultimo consiglio comunale e il sindaco non dà segni di vita, nonostante la legge imponga l'adozione di alcuni provvedimenti. E' noto però che i nostri amministratori hanno una visione molto personale delle regole. Se ne inventano di punitive e liberticide per gli avversari e i non allineati (come il rifiuto di concedere gli spazi pubblici), si aggirano o si disapplicano quando a rispettarle dovrebbero essere loro".
"E' facile comprendere che il sindaco tema la convocazione del consiglio comunale, visto che dall'inizio della consiliatura ben tre consiglieri che sono usciti dalla sua maggioranza e che, in tutti e tre i casi, le loro dimissioni sono state accompagnate da durissime lettere di critica. Purtroppo per lui però – conclude Berlenghi - non gli sarà possibile sottrarsi al confronto e noi dell'opposizione siamo determinati a mettere sul tavolo le numerose problematiche causate dall'inerzia e di una maggioranza che questo paese non merita".

Interrogazione affidamento trasporto scolastico


Al Sindaco di Labico.

Per sapere, premesso che:

l’amministrazione comunale aveva indetto una gara, mediante procedura aperta, per l’affidamento del trasporto scolastico per gli anni scolastici dal 2011 al 2016;
non risulta che vi fossero elementi di irregolarità nella procedura individuata dagli uffici;
il Sindaco, in data 1 settembre 2011, ha emanato un decreto sindacale per la sospensione della gara;
come viene spiegato nella premessa del provvedimento del Sindaco, la principale motivazione della sospensione andrebbe individuata nella lettera mandata dalla ditta Cilia il 17 agosto, con la quale denunciava la carenza “dei requisiti di congruità rapportati al criterio di aggiudicazione prescelto rendendo impossibile l’inoltro di un’offerta in quanto gli oneri, con particolare riferimento alle passività correlate al lavoro dipendente, supererebbero abbondantemente la base d’asta rendendola consequenzialmente antieconomica”;
come ammesso nello stesso provvedimento del sindaco, il nostro comune è attualmente privo di una figura che ricopra l’incarico di responsabile di un servizio importante e delicato come quello che si occupa di pubblica istruzione, cultura e affari sociali;
il sindaco sembra paventare il rischio che le ditte che hanno partecipato alla gara potrebbero avere un comportamento “dissennato” e non rispettare i diritti dei lavoratori;
il sindaco ha, di fatto, ordinato una sorta di “affidamento diretto” del servizio per il periodo di sospensione della gara proprio alla stessa ditta che ne aveva chiesto la sospensione;


-         a quali conclusioni siano pervenuti gli approfondimenti chiesti con il decreto del sindaco;
-         per quale ragione, di fronte ad una problematica così delicata, non abbia provveduto a chiedere la convocazione urgente del consiglio comunale o, quantomeno, della commissione consiliare competente, come richiesto nella lettera del 9 settembre u.s.

Alle colonne d'Ercole

Alle colonne d'Ercole
La mia ultima avventura