Chi è Tullio Berlenghi


Tullio Berlenghi è nato a La Spezia il 27 agosto 1963. Fondamentalmente pigro e refrattario ad ogni assunzione di responsabilità, avrebbe condotto – se avesse potuto – una vita tranquilla, solitaria, oziosa e noiosa. La vita, si sa, non è mai particolarmente disponibile ad assecondare le inclinazioni individuali e il buon Tullio, dopo aver cercato di evitare per lungo tempo (e in parte con successo) di assumere impegni lavorativi, sociali, politici, affettivi e via discorrendo si è ritrovato con:

a) un lavoro, inesorabilmente stabile,

b) una serie di attività più o meno collaterali e di impegni via via più specifici in ambiti di vario tipo – dalla mobilità sostenibile alla tutela delle aree protette, dall’economia etica alla tutela dei diritti degli animali – e attualmente fa parte del gruppo di lavoro che si occupa della mobilità sostenibile per i Verdi di Roma e provincia, di un gruppo di lavoro sulla mobilità ciclistica istituito dal Ministero dell’ambiente, di un gruppo di lavoro su sport e ambiente, di una confederazione di associazioni (COMODO) che promuove il recupero delle ferrovie dismesse ad uso turistico, dell’associazione Sbilanciamoci che chiede una riforma strutturale dei conti pubblici in chiave di rispetto dei diritti dell’uomo e dell’ambiente;c) una copiosa produzione di articoli, pubblicati un po’ dovunque (e qualcosa è anche nelle pagine di questo sito), ma anche di documenti e dossier su temi facilmente immaginabili (sì, sì, le solite cose: pace, ambiente, solidarietà, sostenibilità…);

d) una moglie, Rosanna, tre figli, Irene, Dario e Valerio, e un cane, Oreste: non proprio l’ideale per chi vantava con orgoglio un’avviata carriera da single;

e) la fondazione, insieme a Paolo Piacentini e ad altri amici, dell’associazione escursionistica “Esplorando”, legata alla Federazione Italiana Escursionismo, per la quale, di tanto in tanto, organizza iniziative ed escursioni;

f) la partecipazione, a livello organizzativo, a Stradarolo, il festival internazionale dell’arte “su” strada, che si tiene ogni anno (da ben dieci anni) nel comprensorio prenestino;

g) ad essere l’autore - con introduzione di Fulco Pratesi e illustrazioni di Sergio Staino – del libro “Come difendersi dagli ambientalisti”, giunto alla seconda edizione e per il quale è prevista una diffusione nelle scuole della provincia di Roma;

h) la partecipazione al consiglio federale regionale dei Verdi del Lazio ed una candidatura a sindaco nel comune di Labico, che ne hanno minato in modo pressoché definitivo ogni velleità accidiosa.

Dal canto suo, sempre se il destino fosse stato più comprensivo, avrebbe scelto di dedicarsi all’escursionismo a piedi e in bicicletta, alla fotografia, alla musica, alla letteratura e al cinema. Le cose, però, sono andate diversamente…

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