Nel giro di poche settimane ho partecipato a due iniziative di
pulizia organizzate a Labico. La prima, durante la quale abbiamo levato un bel
po’ di immondizia lungo via della Marcigliana, ha visto la presenza di molti ragazzi,
che hanno dato il proprio contributo con un impegno ammirevole. La seconda
iniziativa si è svolta lungo il percorso delle fonti, un bellissimo itinerario
tra storia e natura, che solo grazie all'abnegazione più che ventennale di
Ruggero Mariani si è riusciti a recuperare e rendere fruibile. Ricordo ancora
nitidamente il mio primo “giro delle fonti”, che risale a quasi 20 anni fa, con
Ruggero a fare da guida, che illustrava ogni singola testimonianza del passato con
competenza e passione. Per diversi anni, nonostante l’impegno di Ruggero, quel
piccolo patrimonio naturalistico e storico – la cui valorizzazione non era
certo una priorità delle passate amministrazioni - è stato un po’ trascurato. Solo
di recente, grazie al fondamentale aiuto di altri straordinari volontari (tra
tutti Simone Massari) e di alcune associazioni locali, il percorso delle fonti
è stato restituito a Labico in tutta la sua bellezza. Anni di incuria però hanno lasciato
il segno e lungo il sentiero era facile imbattersi in rifiuti di ogni genere ed
è nata quindi l’idea di organizzare una bella passeggiata di “pulizia”, in occasione
della giornata nazionale del camminare promossa da Federtrek.
E’ stata una bellissima giornata, complice un sole quasi
estivo, che ha visto una nutrita e convinta partecipazione di tante persone, compresi
molti amministratori, accomunate dalla voglia di riprendersi e godersi quel
pezzettino di natura a pochi passi da casa. Il senso di sconforto alla vista di
tutti quei rifiuti abbandonati è stato ampiamente compensato dal fatto di non
sentirsi soli in quel piccolo gesto di impegno civico. E vorrei ringraziare uno
ad uno tutti quelli che hanno sottratto una mezza giornata ad attività sicuramente
più piacevoli per dare il proprio apporto ad un’iniziativa che non è soltanto
(e già non sarebbe poco) la pulizia di un sentiero, ma è anche qualcosa che ci
serve per essere comunità, qualcosa che ci fa capire che dobbiamo sentire
nostro anche ciò che non ci appartiene individualmente, ma che è un bene di
tutti, un bene comune da preservare tutti insieme. E un grazie particolare va a
quei genitori con i bimbi piccoli, che forse saranno riusciti a collaborare poco alla raccolta, ma il cui contributo è stato ancor più importante, perché hanno
messo un semino di valore nei propri bimbi. Un semino che, con le giuste cure,
germoglierà e ci regalerà una generazione più attenta e sensibile di quanto non
lo siano state le precedenti, a cominciare dalla mia.
P.S. - La foto è del 2017
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