12 giugno 2015

Questione di stile


Alfredo Galli ha reagito con un tono molto piccato al mio ultimo articolo. Per correttezza nei confronti dei (pochi) frequentatori di questo blog metto il testo della sua replica, con la promessa che, a breve, arriverà anche la mia risposta.


Buona lettura!









La necessità dell’Amministrazione di trovare un locale per il deposito di una parte dell’archivio comunale al fine di eseguire i lavori della sede municipale ha reso indispensabile reperire la disponibilità di un privato in quanto il Comune non dispone di adeguati locali. L’UTC ha fatto un avviso che è stato pubblicato su internet e sul territorio e ha individuato il locatore sulla base dell’unica offerta pervenuta,  ovvero quella di una società che si è resa disponibile a cedere un locale idoneo. Il canone è stato definito sulla base dei prezzi di mercato vigenti per analoghi immobili nella zona e il Comune detiene le chiavi del magazzino.
Peraltro al momento del contratto, PER LO STESSO CANONE, si è avuta la possibilità di ottenere un locale ancora più grande e, vista l’urgenza di provvedere per evitare inutili e dannose sospensioni dei lavori, se ne è dato atto  con la determinazione dirigenziale dell’UTC, regolarmente pubblicata.
Non si capisce da chi il sig. Berlenghi acquisisca i dati per l’elaborazione dei suoi fantastici racconti, dove prenda le notizie che poi elabora e divulga senza neppure rendersi conto se corrispondano esattamente al vero; gli chiediamo pertanto, se ne ha il coraggio, di fare nomi e cognomi.
Quanto alla programmazione dei lavori pubblici è appena il caso di ricordare che il comune ha ricevuto un contributo per l’opera in questione e che non poteva certo rinviarlo al mittente dal momento che la sede comunale aveva comunque bisogno di interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza. Evidentemente il sig. Berlenghi non sa che, a prescindere dalla programmazione, che sicuramente non vede al primo posto l’intervento in esecuzione presso il municipio, non sempre i contributi sono concessi in base alle priorità definite dall’amministrazione …………….ma allora cosa dovremmo fare? Rinunciare ai finanziamenti e magari farli dare ad altri?
Questa amministrazione fa quello che può con le risorse disponibili e ritiene che non le si possa imputare alcuno spreco di fondi né di sostenere spese inutili; al contrario, si cerca, con quel poco a disposizione, di continuare a mandare avanti “la baracca”, in un momento critico e difficile per tutti, grazie anche all’impegno di cittadini volontari e di alcuni dipendenti e collaboratori che nonostante la gravissima carenza di organico, prendono ogni giorno a cuore  le sorti del Comune e si impegnano per  garantire i servizi alla popolazione.
Non accettiamo quindi lezioni da chi vive lontano dalla realtà del suo? Paese e che si affaccia alla finestra di internet solo per denigrare chi lavora….anche per lui.
Nessun affare di UNA famiglia…….caro sig.Berlenghi! Semmai affari della Comunità, grande famiglia di cui fanno parte tutti i cittadini di Labico e nella quale forse lei non si riconosce più.
La invitiamo pertanto a rivolgersi all’Ufficio tecnico per avere gli atti e le esatte informazioni, sperando che la inducano a riflettere sulle affermazioni rese, anche per evitare di incorrere in denunce che per questa volta ci limitiamo ad annunciare ma che non esiteremo a sporgere nell’ipotesi in cui volesse insistere su tale linea, data la gravità di quanto affermato pubblicamente.
Rimaniamo in attesa di conoscere i suoi autorevoli riferimenti presso gli uffici comunali, anche al fine di valutare la necessità di eventuali iniziative verso chi eventualmente le avesse riferito cose false o così “strane”.
E a proposito di “stranezze”, speriamo di farle cosa gradita allegando anche una spiritosa vignetta/caricatura che, a differenza della “funerea” raffigurazione dei fratelli Galli, da lei inserita sul suo blog, rende alla sua persona sicuramente il dovuto merito.
IL SINDACO
Alfredo Galli


Nessun commento:

Posta un commento

Alle colonne d'Ercole

Alle colonne d'Ercole
La mia ultima avventura