24 agosto 2012

Mamme vigili e amministratori distratti


Insomma, non faccio in tempo a scrivere un articolo sulla sciatteria dei nostri amministratori che, pronta, arriva la loro risposta. Non con le chiacchiere, ma con i fatti, come sempre, pubblicando l’avviso pubblico per il servizio di mamme vigili. “Molto interessante”, penso. Sicuramente, dopo aver rimediato l’ennesima figuraccia, avranno messo la giusta attenzione nello svolgimento dell’iter amministrativo necessario all’avvio del nuovo servizio. Forte di questa convinzione mi accingo a leggere l’atto. E’ un semplice avviso pubblico con cui si informa la cittadinanza dell’esistenza di questo progetto. Mi sembra corretto, rifletto, questa è soltanto la comunicazione istituzionale, all’interno della quale ci sarà il riferimento agli atti amministrativi necessari per rendere efficace, sul piano giuridico, il proposito della maggioranza. Leggo e rileggo l’avviso. Nessun riferimento ad alcunché. Da come è scritto sembra che sia l’avviso stesso la “fonte normativa”. A quanto pare non è cambiato proprio nulla. Mi chiedo allora come sia venuta in mente l’idea di istituire questo servizio e in che modo l’abbiano realizzata. Perché, è noto, i nostri amministratori non solo non brillano certo per le idee, ma, al momento di attuarle, ne combinano una dietro l’altra. Leggo il testo dell’avviso e sento subito puzza di bruciato. Qualcosa non mi quadra. Un po’ come quando l’insegnante di italiano correggeva i compiti in classe e, a qualcuno, scriveva “non è farina del tuo sacco”. Certo, per quel che riguarda la pubblica amministrazione, non considero l’atto di copiare qualcosa di negativo, tutt’altro. Anzi, le buone idee sono sempre le benvenute e copiarle rende onore agli amministratori che le “importano” nella propria realtà locale. Ma il punto, evidentemente, non è questo. Un conto è prendere spunto da ciò che si ritiene valido, un altro è scopiazzare senza un briciolo di filtro, di valutazione, di analisi. E’, purtroppo, quello che è successo a Labico. Qualcuno avrà detto: perché non istituiamo le “mamme vigili”? E qualcun altro avrà risposto: ottima idea, prepara un atto? Che tipo di atto? Ma che ne so io: una delibera di consiglio, meglio di no, se no ci tocca convocare il consiglio comunale: Una di giunta? Eh, forse, ma quelli stanno sempre col fucile puntato. Meglio una cosetta meno evidente. Un’ordinanza del sindaco? Eh, bravo. Così, se c’è qualcosa che non va la colpa è tutta del sindaco. No, no. Facciamo una robina tranquilla. Mettiamo tutto in un avviso pubblico e passa la paura. E che ci scriviamo? Cerca su internet, qualcosa si dovrebbe trovare. Ah, ecco, le mamme di Valmontone. No, no, troppo vicino, magari se ne accorgono. Eccone un altro: il comune di Monteroni di Lecce. Mi sembra abbastanza lontano. Perfetto.
Peccato che internet annulli completamente le distanze e Monteroni o Valmontone sul web sono alla stessa identica distanza (e qualcuno lo dovrà spiegare ai nostri amministratori) . Non è stato difficile, quindi, ripescare l’atto originale: il regolamento del servizio delle mamme vigili di Monteroni di Lecce. Il contenuto dell’avviso labicano è sostanzialmente identico ad alcuni articoli del regolamento salentino. Vediamo le differenze. La prima è che nel regolamento del comune pugliese ci sono anche delle indicazioni sulle mansioni delle mamme vigili, mentre a Labico è tutto più fumoso. L’altra differenza è che a Labico l’ipotesi è quella di individuare due mamme (i maliziosi potrebbero pensare che siano già state scelte), per le quali è previsto un rimborso spese di 120 euro al mese. A Monteroni si stabilisce un meccanismo di rotazione e la totale gratuità dell’impegno. L’ultima differenza è – ancora una volta – nell’applicazione dei principi di legalità e trasparenza. In Puglia si è scelto di discutere l’atto in consiglio comunale, a Labico si è fatto tutto nelle segrete stanze, nonostante da noi il servizio abbia un costo per la collettività e sia necessario un impegno di spesa. Siamo nel solco della tradizione e non è una buona notizia.


Per chi ha voglia di annoiarsi ecco il confronto tra i due testi:

Avviso del comune di Labico
Regolamento del comune di Monteroni di Lecce  (approvato in consiglio comunale)

Art. 1
Premessa
La citta’ di Labico attraverso il progetto mamme vigili intende raggiungere scopi e finalità di rilevanza sociale e mira ad ottenere risultati positivi ed apprezzamenti da parte dei responsabili delle scuole e da parte dei genitori degli alunni.

La Città di Monteroni di Lecce attraverso il progetto Mamme Vigili, intende raggiungere scopi e finalità di rilevanza sociale e mira ad ottenere risultati positivi ed apprezzamenti da parte dei responsabili delle scuole e da parte dei genitori degli alunni.


Art. 4
Servizio
Il servizio si esplica esclusivamente nell’attivita’ di vigilanza presso le scuole cittadine (scuola primaria e scuola secondaria di primo grado) negli orari di entrata (07,45 - 09,00) e di uscita (13,00 - 13,30).
Il servizio si esplica esclusivamente nell’attività di vigilanza presso le scuole cittadine (elementari e medie) negli orari di entrata (08,00 – 09,00)  e di uscita (13,00 – 14,00).
La Mamma Vigile, in caso  di rifiuto  per tre volte, verrà  considerato decaduto dall’incarico.
Prima dell’inizio di ogni anno scolastico verranno assegnati alle Mamme Vigili i compiti, con l’indicazione degli orari di entrata e di uscita dalle scuole.
Verranno  inoltre,  consegnati  idonei  elementi  di  riconoscimento  (  gilet,  berretti, manicotti  e  palette  rifrangenti  con  la  dicitura  “  Servizio  Protezione  Scolari”)  e relativo tesserino rilasciato dall'Amministrazione Comunale, che  dovranno essere riconsegnati in buono stato di conservazione (salvo il normale deterioramento per l’uso), alla fine dell’anno scolastico.
L’attività dei volontari non può essere retribuita in alcun modo.

Le mamme vigili saranno assicurate a spese dell’amministrazione comunale contro eventuali infortuni in cui potrebbero incorrere e contro danni che potrebbero arrecare a terzi nello svolgimento delle mansioni loro affidate. 
Tutte le Mamme Vigile, saranno assicurate, con spesa a carico dall’Amministrazione Comunale contro eventuali infortuni in cui potrebbero incorrere e contro i danni che potrebbero arrecare a terzi nello svolgimento delle mansioni loro affidate.

Art. 2
Requisiti


Il  Sindaco  con  bando  pubblico  invita  le  mamme  interessate  a  far  pervenire  la domanda entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del bando.
Sono previste per l’espletamento del servizio due mamme vigili che dovranno avere i seguenti requisiti:
Le Mamme impiegate nel progetto, per essere idonee  dovranno possedere i seguenti requisiti:

essere residenti nel comune di Labico;
avere figli in eta’ compresa tra i 03 ai 16 anni che frequentano la scuola dell’obbligo;
essere residenti nel Comune di Monteroni di Lecce;
avere figli di età compresa tra i 03 ai 16 anni che frequentano la scuoladell’obbligo;

diritto di voto;
idoneita’ fisica (attestata da certificazione medica);
godimento dei diritti civili e politici,
assenza di condanne a pene detentive,
non essere state condannate con sentenza di primo grado per delitti non colposi commessi mediante violenza contro Persone o per delitti riguardanti l’appartenenza a gruppi eversivi e/o di criminalita’ organizzata.

idoneità fisica (attestata da certificazione medica);
godimento dei diritti civili e politici;
assenza di condanne a pene detentive;
non  essere  state  condannate  con  sentenza  di  primo  grado  per  delitti  non colposi commessi mediante violenza contro persone o per delitti riguardanti l’appartenenza a gruppi eversivi e/o di criminalità organizzata;


Le Mamme idonee o incaricate parteciperanno ad una successiva formazione, a cura del personale del Corpo di Polizia Municipale.


Art. 3
Ufficio Responsabile

L’ufficio responsabile del servizio e’ l’ufficio di polizia municipale che provvedera’ prima dell’inizio dell’anno scolastico alla Formazione e alla consegna alle mamme incaricate di idonei elementi di riconoscimento.
Per l’epletamento del servizio e’ previsto un rimborso spese di euro 120,00 mensili (nei mesi di settembre e giugno il rimborso spese e’ rapportato ai giorni di sevizio prestato)
Le mamme interessate dovranno far pervenire presso l’ufficio protocollo del comune di labico in via giacomo matteotti 8 apposita richiesta di partecipazione all’avviso pubblico con allegata copia del documento di  riconoscimento e di dichiarazione sostitutiva unica (i.s.e.e.) redditi 2011 entro il termine del 07-09-2012.
Qualora le richieste di partecipazione all’avviso fossero piu’ di due verranno prese in considerazione quelle con il reddito i.s.e.e. piu’ basso.
L’Ufficio responsabile del servizio è l’Ufficio del Comando Vigili Urbani della Città di Monteroni di Lecce.
Le Mamme incaricate sono tenute a rispettare le disposizioni a loro impartite, in conformità al presente Regolamento.
Le Mamme Vigile, in caso di malattia o altro impedimento devono darne tempestiva informazione ad uno degli Uffici su elencati che provvederanno alla loro sostituzione.

Art. 5
Servizio davanti alle scuole

Il servizio prevede una prestazione che va a coprire gli orari di entrata e di uscita delle scuole;
Il rapporto tra i volontari, gli alunni e i loro accompagnatori deve essere improntato all’educazione, al rispetto e alla tolleranza;
La  Mamma  Vigile  deve  stazionare  davanti  alla  scuola  assegnata,controllando  ed agevolando l'attraversamento della strada da parte degli alunni, impedendo loro di attraversare al sopraggiungere di un veicolo, svolgendo, in sintesi, solo un'attività di protezione e di giuda nei confronti degli alunni.
Laddove  davanti  alla  scuola  vi  sia  un  operatore  del  Comando  Vigili  Urbani,  il volontario deve collaborare senza interferire o sostituirsi all’agente.
La Mamma Vigile deve segnalare eventuali anomalie sia accertate durante il servizio che riferite da cittadini alla Polizia Municipale.
La Mamma Vigile non deve procedere a contatti verbali con eventuali trasgressori, ma deve segnalare il fatto accaduto alla Polizia Municipale.
La Mamma Vigile deve svolgere attività di custodia davanti alle scuole quando gli alunni restano incustoditi in attesa dei genitori  e dello scuolabus assicurandosi che dallo stesso la discesa dei bambini avvenga in perfetto ordine e sicurezza.

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