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Io sono quello a destra. |
Sono dell’idea che il dialogo e
il confronto siano un elemento vitale in un consesso civile (e democratico), ma
sono altresì convinto della necessità che questo straordinario strumento di
partecipazione venga utilizzato con la massima trasparenza. Posso dire, con un
pizzico di orgoglio, di avere sempre scelto di sottoscrivere i miei pensieri e
le mie critiche. Talvolta pagandone un prezzo, con reazioni scomposte e aggressive,
insulti, minacce, fino ad arrivare in tribunale. E questa è la ragione per cui
non sento alcun obbligo di dare risposte a chi esprime il proprio pensiero celandosi
dietro l’anonimato.
Ho avuto modo di leggere un post –
che in questi giorni è diventato un manifesto – in cui si affronta il tema
della politica labicana e in qualche modo mi chiama in causa, invitandomi
sostanzialmente a dare una spiegazione sulle mie (eventuali) scelte in vista delle
prossime amministrative. Sono stati esclusivamente i toni garbati a convincermi
non tanto ad una vera e propria replica – ma sono disposto a confronti pubblici
con chiunque su qualunque tema (sempre che ci sia qualcuno interessato ad
ascoltare) – quanto ad alcune precisazioni.
Per una mia inguaribile
attitudine ad avere bisogno di un interlocutore proverò ad avvalermi della
tecnica di ZeroCalcare e darò un nome e un volto immaginari all’autore della
riflessione, che sarà denominato Beep Beep (un po’ per la propensione
antonomastica a celare le proprie sembianze con astuti accorgimenti e un po’
perché io in politica - e non solo - mi sento sempre più a mio agio nella parte
di Willy il coyote, ossia quello che, per dirla alla labicana, di solito “ce le
piglia”).
La riflessione di Beep Beep,
dunque, parte da alcune considerazioni critiche sulla lista civica Labico Bene
Comune, della quale si sottolinea l’“assenza di contenuti nuovi ed innovatori”.
Nuovi rispetto a cosa? All’attuale amministrazione? Ai programmi delle liste di
opposizione delle scorse tornate elettorali? Nuovo è sicuramente sinonimo di
miglioramento? E, soprattutto, quale proposta, in termini di contenuti,
vorrebbe Beep Beep? Io un’idea diversa di città e di amministrazione pubblica
ce l’ho e l’ho espressa piuttosto chiaramente nel corso degli ultimi dieci anni.
Non è cambiata affatto.
Beep Beep prosegue la sua analisi
con un azzardato confronto tra il quadro politico nazionale e la realtà locale.
Mi limito ad osservare che il sistema elettorale maggioritario rende più
complesse le scelte identitarie e, in ogni caso, prima o poi il momento in cui
è necessario trovare – nell’interesse della comunità che ci si candida ad
amministrare –un momento di intesa e di mediazione con gli altri soggetti, a
meno che non si disponga di un consenso sufficientemente ampio. Nel 2007 questa
alleanza che “snatura completamente l’ideologia” c’era stata, nel 2012 non si è
trovato un accordo (capita), nel 2017 a quanto pare è prevalso il dialogo.
Terrei lontano le ideologie (o quel che ne resta) dalla scelta di unire forze di
opposizione con l’obiettivo di amministrare una città che è stata vittima di
politiche speculative che ne hanno compromesso gli equilibri sociali,
ambientali, territoriali ed urbanistici.
Non spetta a me occuparmi del PD,
ma non condivido il tentativo di confondere i voti di partito con il giudizio
su una riforma costituzionale. E’ vero che il primo a compiere questa operazione
è stato proprio il promotore della riforma (l’ex premier Renzi) – commettendo tra
l’altro un enorme errore strategico – e probabilmente qualcuno avrà votato più
con la “pancia” che dando un giudizio di merito sulla proposta di modifica del
quadro costituzionale, ma i dati non sono assolutamente confrontabili. Conosco
elettori (ed eletti) del PD che hanno votato NO ed elettori (ed eletti) di
altri partiti che hanno votato SI. Le differenti valutazioni nel merito di una
riforma costituzionale non comportano necessariamente visioni inconciliabili di
un programma amministrativo, mentre, ad esempio, sono certo di non avere nulla
da spartire con qualcuno che come il sottoscritto ha votato NO, come, tanto per
fare un esempio, la Lega Nord.
Anche per quanto riguarda il
Movimento 5 Stelle labicano, non sono certo io a poter dare dei chiarimenti, ma
mi sembra di capire che non ci sarà una lista certificata alle prossime amministrative
(ce ne faremo tutti una ragione). Di più non saprei dire, soltanto non capisco
l’esigenza di affibbiarmi per forza un’etichetta e non vorrei che si cercasse
di confondere la mia attività lavorativa con le mie scelte politiche.
Al termine della riflessione Beep
Beep mi chiede come farò a votare per quello che viene definito “fritto misto
labicano”. In effetti non ha tutti i torti: come potrei votare un aggregato
eterogeneo che spazia dalla sinistra alla destra estrema, che ha malgovernato
il paese e devastato il territorio in questi ultimi decenni? Ecco, vorrei
rassicurare Beep Beep su questo. No, non l’ho mai fatto e non ho nessuna
intenzione di farlo adesso: Galli non avrà il mio voto!
Cordialmente
Willy
P.S. – qualcuno dirà che la mia
non è una vera risposta. Può darsi che sia così. Però una vera risposta ha
bisogno di un requisito essenziale: una vera domanda. E una domanda a sua volta,
per essere vera, ha bisogno di qualcuno, in carne ed ossa, che la ponga.
P.S. 2 - per completezza di informazione pubblico di seguito il contenuto del post a cui faccio riferimento:
IL FUTURO DI LABICO (?!?!)
Il 2017 e’ stato pronosticato da molti come un anno di novità e
di colpi di scena per la scena politica nazionale e mondiale, ed in questo mese
di Febbraio la nostra realtà Labicana non sembra essere da meno….. Il 16
Febbraio e’ stata presentata la lista sostenitrice del candidato sindaco Danilo
Giovannoli, Lista composta da elementi del Partito Democratico di Labico e
denominata appunto, seguendo uno schema già perdente su scala nazionale ( anno
2013 elezioni politiche nazionali la lista del PD era appunto denominata Italia
Bene Comune ), Labico Bene Comune, ciò non a voler fare una critica sul nome (
si risparmia pure quella sul simbolo….) , ma sulla sostanza derivante dal nome,
ovvero quella che si rileva essere un’assenza di contenuti nuovi ed innovatori
per l’amministrazione locale che dovrebbero contraddistinguere, almeno a parole
le intenzioni degli esponenti della compagine presentata.
Bhe di nuovo sicuramente c’e’ l’eterogeneità di tale
lista……sorprende l’appoggio della compagine “legalità e trasparenza” del
consigliere Spezzano a tale lista, non puo’ non sfuggire anche a chi segue poco
la politica che mentre sul piano nazionale le distanze tra tutti i blocchi
delle sinistre a partire da Sinistra Italiana (proprio il 17.2 al congresso di
Rimini gli esponenti di tale partito hanno indicato come assolutamente impercorribile
l’alleanza con il PD) sino ad arrivare all’area di ispirazione del nostro
consigliere Spezzano ovvero l’area sinistra radicale ( Rifondazione Comunista
ed altri )ed il Partito Democratico ( al netto di eventuali scissioni dovremmo
vedere cosa ne rimarrà) siano siderali, il consigliere Spezzano abbia sposato
in pieno la causa del PD Labicano. Evidentemente avrà seguito troppo alla
lettera il consiglio dell’esponente PD Paris, che il 27 Febbraio 2013 ( per i
curiosi di constatare ecco il link : http://lanotiziah24.com/…/labico-paris-pd-il-centro-sinist…/ ) lo invitava ad avere “piu’ umiltà e
rispetto per gli altri”……ora va bene magari riflettere se eventualmente si
possa avere peccato in qualcosa ma da parte del Prof. Spezzano, risulta irreale
l’ammissione implicita con tale “alleanza” di tali comportamenti da parte sua,
sarebbe un’ammissione nei confronti degli 885 cittadini che alle scorse
elezioni comunali gli hanno dato fiducia che l’esperienza politica sin qui
dallo stesso condotta non ha prodotto i risultati che l’area di orientamento
politico del suo elettorato gli chiedeva, con un’alleanza che adesso ne snatura
completamente l’ideologia alleandosi con chi su scala nazionale e’ all’opposto
di tale compagine ideologica….
Ai concittadini inoltre
l’idea Partito Democratico proprio non piace, infatti il 4 Dicembre scorso il
referendum che ha respinto la riforma costituzionale del PD e di Renzi a Labico
ha avuto un voto contrario a tale riforma pari al 71,26% , ovvero 2284 cittadini,
ora ci si chiede come i cittadini che hanno espresso forte la loro convinzione
contro le politiche del PD e del segretario ex presidente del Consiglio Renzi
possano votare in massa ( e’ questa la convinzione che nel paese circola tra i
sostenitori del PD ) per chi come Danilo Giovannoli e Benedetto Paris sono la
trasposizione diretta di tali politiche sul territorio nonché sostenitori in
particolari di Matteo Renzi (http://lanotiziah24.com/…/labico-danilo-giovannoli-invit…/ed ancora https://benedettoparis.wordpress.com “ il mio Si alla riforma ) , va da se
che di nuovo, di giovane, di innovatore per la nostra amata realtà locale non
si vede granchè….se poi la compagine per accaparrare voti va ad attingere a
bacini che fino a qualche giorno prima erano di tutt’altro schieramento ( e non
ci si riferisce solo alla sinistra ) il concetto appare ben chiaro a tutti i
cittadini.
Una riflessione a parte sulla domanda da “one million dollar”
che molti si fanno: che fine ha fatto il MoVimento 5 stelle a Labico ?? ci
ricordiamo tutti l’apparizione dell’ On. Frusone, deputato 5 stelle al
consiglio comunale del 29 Luglio 2013 e di come l’ex consigliere comunale
Tullio Berlenghi sul suo blog (http://tullioberlenghi.blogspot.it articolo sezione 2013 TITOLO “quod erat
demostrandum” ) unitamente al consigliere Spezzano parlasse dell’evento come
una partecipazione diretta della loro compagine a quanto era avvenuto, segnando
una chiara vicinanza d’intenti con il MoVimento, come esaminando l’attività
parlamentare del MoVimento appare chiara la collaborazione di Tullio Berlenghi
con il MoVimento stesso, ora sarebbe sicuramente molto gradita un’opinione di
un illustre cittadino Labicano cosi attivo nella vita politica locale ed in particolare
su temi ambientali che a tutti devono essere cari come Tullio Berlenghi, potrà
votare per il “fritto misto Labicano” che spazia dalla destra alla sinistra
estrema?
..L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera
passivamente, ma opera. (A. Gramsci )
..ci sono due diversi tipi
di persone nel mondo, coloro che vogliono sapere, e coloro che vogliono
credere. (F. Nietzsche)