ho scoperto che esisti solo da
pochi giorni, ma stai dimostrando un impeto e una determinazione che ti
permetteranno di recuperare in fretta il lungo oblio in cui hai vissuto negli
ultimi anni. Sì, perché in effetti – e questo forse ti stupirà - la stragrande maggioranza
di ciò che adesso ti scandalizza era esattamente così anche prima dell’11
giugno.
Sono certo che nel recente
passato sarai stato assorbito da altri impegni e non avrai avuto modo di notare
lo sfacelo in cui versava il paese e le moltissime inefficienze che pesavano
sull’intera collettività. Il depuratore, tanto per fare un esempio, funzionava
poco e male già negli anni passati. Qualcuno – non tu, mi pare – aveva
inutilmente segnalato ad un’amministrazione troppo concentrata a spandere
cemento sul territorio labicano per pensare che fosse necessario adeguare gli
impianti di depurazione al mutato carico antropico. Cinque anni fa – e anche in
quella circostanza mi sa che eri un pelino distratto – è intervenuta la
magistratura e ha disposto il sequestro dei due impianti, individuando anche
alcune gravi ipotesi di reato. Questo scherzetto è costato a noi cittadini
alcuni milioni di euro, che stiamo ancora pagando. Dov’eri tu?
Non parliamo dell’espansione
edilizia di questa città, che non è stata accompagnata dal necessario
adeguamento di tutte le infrastrutture e di tutti i servizi. Qualcuno – non tu,
insisto – ha posto il problema, ha segnalato la mancata realizzazione delle
opere di urbanizzazione, ha chiesto a gran voce che venissero fatte le opere
previste dalla normativa vigente per rendere vivibile una città.
Abbiamo avuto un mucchio di altri
problemi, che non sto qui ad elencare completamente, causati dalla cattiva
gestione amministrativa. Ti cito solo alcuni casi emblematici: 200mila euro per
una ciclabile mai finita, 300mila euro per l’acquisto di un mucchio di
ferraglia che non si sa nemmeno dove sia (la presunta opera di Eiffel), altre
centinaia di migliaia di euro per una biblioteca non funzionante, decine di
migliaia di euro per un progetto di sviluppo industriale a Colle Spina fermato
dall’opposizione di allora e dalla cittadinanza (tu c’eri? non ricordo…).
Ecco caro criticone, di problemi
nel paese ne avevamo tantissimi e tu eri assente. Comprensibilmente assente,
perché in molti avevano un po’ di timore ad esprimere critiche e farlo era
sconsigliabile (io ad esempio ho ancora un paio di cause in corso per aver
osato esprimere il mio pensiero). Adesso questa enorme mole di problemi l’ha
ereditata la nuova amministrazione. Alcuni sono difficilmente sanabili (penso agli
errori di pianificazione urbanistica), altri avranno bisogno di tempo e di
impegno.
Caro criticone, su una cosa hai
ragione: bisogna vigilare sull’operato di una giunta e fai bene a farlo. Però ti
invito a riflettere su un primo, importante, cambiamento. Ora l’esercizio della
critica non solo sarà possibile, ma sarà uno strumento di dialogo e di
collaborazione con l’attuale amministrazione. E’ un bel passo avanti, ti
assicuro. Nel frattempo goditi questo nuovo clima di serenità e di propensione
all’ascolto. E’ una cosa bella, ti assicuro. Se poi riesci anche a trasformare
i tuoi borbottii indistinti in una critica collaborativa e costruttiva, allora avremo
fatto tombola. E’ così che funzionano le comunità.
Nota: il personaggio a cui si
rivolge il post è immaginario ed ogni eventuale riferimento a persone realmente
esistenti e borbottanti è puramente casuale.
Ha la mia stima
RispondiEliminaAbbiamo bisogno anche di lei nel gruppo facebook
Anche a collespina sono arrivati gli spingitori di spingitori di cavalieri