Caro Alfry,
davvero complimenti. Il video
autocelebrativo è proprio ben fatto e di straordinaria efficacia comunicativa.
Se non conoscessi abbastanza bene la situazione labicana probabilmente mi sarei
lasciato sedurre dall’elegante e a tratti commovente narrazione, accompagnata
da immagini impeccabili sotto il profilo tecnico, con sapienti inquadrature ad
esaltare il bello (magari appena sistemato dopo anni di incuria) e a nascondere
la trascuratezza e il degrado, che, non hai bisogno che te lo spieghi,
rimangono purtroppo all’ordine del giorno.
Mi conosci abbastanza bene da
sapere che proprio non ce la faccio a resistere alla tentazione di fare qualche
doverosa precisazione. Non so se avrò tempo a sufficienza, visto che gli
argomenti trattati sono davvero tanti e molti sono quelli non trattati e che
meriterebbero di essere citati, però qualcosa proverò a dirla, magari a rate.
Oggi voglio iniziare da quello
che vorrei definire “paradosso del verde”. Proprio tu, Alfry caro, che brandisci
con orgoglio la tua innata propensione alla cementificazione di ogni centimetro
quadrato di suolo, al punto da essere riuscito nella non facile operazione di
farti bloccare dalla Regione la variante al piano regolatore (presentata in bozza nel
2004, adottata nel 2007, trasmessa con le osservazioni alla regione nel 2008 e che
ancora non vede la luce), ti improvvisi amante della natura e dell’ambiente e
decanti orgoglioso le splendide virtù di ben due parchi urbani a Labico,
lasciando la parola a cittadine estasiate per la munificenza con cui hai
concesso alla popolazione questi due bei fazzoletti di verde.
Ecco, proprio a questo proposito,
mi preme farti notare qualche aspetto non marginale della pochezza della tua
propaganda. Ci tengo ad informarti che
le due paradisiache aree verdi sono rispettivamente di circa 3600 (compreso il
campo di calcetto) e 2700 mq. Se ci aggiungiamo tutte le aree sportive del
paese (pallone e campo di calcio) dobbiamo aggiungere altri 6800 mq, per un
totale di 13.100 mq. Se consideri che il nostro comune ha una popolazione di
circa 6300 abitanti possiamo dire di avere circa 2 metri quadrati di aree verdi
(e sportive) a testa.
Ora prima di sperticarmi a
tessere le tue lodi per questo grande risultato mi sono andato a leggere le
norme che disciplinano la pianificazione urbanistica e che tu - che ti vanti di
aver dedicato la vita a questo - dovresti conoscere abbastanza bene. Nello
specifico il dm 1444 del 1968 (pensa, Alfry, c’era già quando hai iniziato a
fare politica) all’articolo 3, lettera c), stabilisce che ogni cittadino ha
diritto (diritto, Alfry, non gentile concessione del sovrano) a spazi verdi e
per lo sport ad una dotazione minima (minima, Alfry, quindi volendo anche di
più) di 9 metri quadrati, ossia il quadruplo di quella dei cittadini labicani.
E si ti vai a dare un’occhiata ai dati ISTAT scoprirai che per quanto riguarda
i capoluoghi di provincia (quindi ambiti urbani di maggiore concentrazione
abitativa) la dotazione media di verde urbano è di oltre 31 metri quadrati,
quindici volte quella dei cittadini labicani.
Ecco, Alfry, allora volevo dirti
che intendo unirmi al coro di gratitudine che ha animato gli interventi del tuo
video. Grazie, Alfry, ma certo non per quei due spicci di verde. Grazie per
aver annunciato che levi il disturbo. Come diceva il maestro Manzi, non è mai
troppo tardi.
P.S. - Per arrampicatori di specchi, portatori di travi e cercatori di pagliuzze: in effetti all'appello mancano parchi urbani di pregevole consistenza, quali, ad esempio, l'area verde dei cerchi e quella di Colle Spina. L'ordine di grandezza finale non varia (circa 14.400 mq totali) e i 2,1 mq pro capite potrebbero diventare 2,3 (magari andando a cercare qualche aiuoletta). Siamo sempre ad un quarto del minimo previsto dalla legge e ad un quindicesimo della media ISTAT.
P.S. - Per arrampicatori di specchi, portatori di travi e cercatori di pagliuzze: in effetti all'appello mancano parchi urbani di pregevole consistenza, quali, ad esempio, l'area verde dei cerchi e quella di Colle Spina. L'ordine di grandezza finale non varia (circa 14.400 mq totali) e i 2,1 mq pro capite potrebbero diventare 2,3 (magari andando a cercare qualche aiuoletta). Siamo sempre ad un quarto del minimo previsto dalla legge e ad un quindicesimo della media ISTAT.
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