Insomma, non faccio in tempo a
scrivere un articolo sulla sciatteria dei nostri amministratori che, pronta,
arriva la loro risposta. Non con le chiacchiere, ma con i fatti, come sempre, pubblicando
l’avviso pubblico per il servizio di mamme vigili. “Molto interessante”, penso.
Sicuramente, dopo aver rimediato l’ennesima figuraccia, avranno messo la giusta
attenzione nello svolgimento dell’iter amministrativo necessario all’avvio del
nuovo servizio. Forte di questa convinzione mi accingo a leggere l’atto. E’ un
semplice avviso pubblico con cui si informa la cittadinanza dell’esistenza di
questo progetto. Mi sembra corretto, rifletto, questa è soltanto la
comunicazione istituzionale, all’interno della quale ci sarà il riferimento
agli atti amministrativi necessari per rendere efficace, sul piano giuridico,
il proposito della maggioranza. Leggo e rileggo l’avviso. Nessun riferimento ad
alcunché. Da come è scritto sembra che sia l’avviso stesso la “fonte
normativa”. A quanto pare non è cambiato proprio nulla. Mi chiedo allora come
sia venuta in mente l’idea di istituire questo servizio e in che modo l’abbiano
realizzata. Perché, è noto, i nostri amministratori non solo non brillano certo
per le idee, ma, al momento di attuarle, ne combinano una dietro l’altra. Leggo
il testo dell’avviso e sento subito puzza di bruciato. Qualcosa non mi quadra.
Un po’ come quando l’insegnante di italiano correggeva i compiti in classe e, a
qualcuno, scriveva “non è farina del tuo sacco”. Certo, per quel che riguarda
la pubblica amministrazione, non considero l’atto di copiare qualcosa di
negativo, tutt’altro. Anzi, le buone idee sono sempre le benvenute e copiarle
rende onore agli amministratori che le “importano” nella propria realtà locale.
Ma il punto, evidentemente, non è questo. Un conto è prendere spunto da ciò che
si ritiene valido, un altro è scopiazzare senza un briciolo di filtro, di
valutazione, di analisi. E’, purtroppo, quello che è successo a Labico. Qualcuno avrà detto: perché non istituiamo
le “mamme vigili”? E qualcun altro avrà risposto: ottima idea, prepara un atto?
Che tipo di atto? Ma che ne so io: una delibera di consiglio, meglio di no, se
no ci tocca convocare il consiglio comunale: Una di giunta? Eh, forse, ma
quelli stanno sempre col fucile puntato. Meglio una cosetta meno evidente.
Un’ordinanza del sindaco? Eh, bravo. Così, se c’è qualcosa che non va la colpa
è tutta del sindaco. No, no. Facciamo una robina tranquilla. Mettiamo tutto
in un avviso pubblico e passa la paura. E che ci scriviamo? Cerca su internet,
qualcosa si dovrebbe trovare. Ah, ecco, le mamme di Valmontone. No, no, troppo vicino,
magari se ne accorgono. Eccone un altro: il comune di Monteroni di Lecce. Mi
sembra abbastanza lontano. Perfetto.
Peccato che internet annulli completamente le distanze e Monteroni o Valmontone sul web sono alla stessa identica distanza
(e qualcuno lo dovrà spiegare ai nostri amministratori) . Non è stato
difficile, quindi, ripescare l’atto originale: il regolamento del servizio
delle mamme vigili di Monteroni di Lecce. Il contenuto dell’avviso labicano è
sostanzialmente identico ad alcuni articoli del regolamento salentino. Vediamo
le differenze. La prima è che nel regolamento del comune pugliese ci sono anche
delle indicazioni sulle mansioni delle mamme vigili, mentre a Labico è tutto
più fumoso. L’altra differenza è che a Labico l’ipotesi è quella di individuare
due mamme (i maliziosi potrebbero pensare che siano già state scelte), per le
quali è previsto un rimborso spese di 120 euro al mese. A Monteroni si
stabilisce un meccanismo di rotazione e la totale gratuità dell’impegno.
L’ultima differenza è – ancora una volta – nell’applicazione dei principi di
legalità e trasparenza. In Puglia si è scelto di discutere l’atto in consiglio
comunale, a Labico si è fatto tutto nelle segrete stanze, nonostante da noi il
servizio abbia un costo per la collettività e sia necessario un impegno di
spesa. Siamo nel solco della tradizione e non è una buona notizia.
Per chi ha voglia di annoiarsi ecco il confronto tra i due testi:
Avviso del comune di Labico
|
Regolamento del comune di Monteroni di
Lecce (approvato in consiglio
comunale)
|
|
Art. 1
Premessa
|
La citta’ di Labico attraverso il progetto mamme
vigili intende raggiungere scopi e finalità di rilevanza sociale e mira ad
ottenere risultati positivi ed apprezzamenti da parte dei responsabili delle
scuole e da parte dei genitori degli alunni.
|
La Città di Monteroni di Lecce attraverso il progetto
Mamme Vigili, intende raggiungere scopi e finalità di rilevanza sociale e
mira ad ottenere risultati positivi ed apprezzamenti da parte dei
responsabili delle scuole e da parte dei genitori degli alunni.
|
|
Art. 4
Servizio
|
Il servizio si esplica esclusivamente
nell’attivita’ di vigilanza presso le scuole cittadine (scuola primaria e
scuola secondaria di primo grado) negli orari di entrata (07,45 - 09,00) e di
uscita (13,00 - 13,30).
|
Il servizio si esplica esclusivamente
nell’attività di vigilanza presso le scuole cittadine (elementari e medie)
negli orari di entrata (08,00 – 09,00)
e di uscita (13,00 – 14,00).
La Mamma Vigile, in caso di rifiuto
per tre volte, verrà
considerato decaduto dall’incarico.
Prima dell’inizio di ogni anno scolastico
verranno assegnati alle Mamme Vigili i compiti, con l’indicazione degli orari
di entrata e di uscita dalle scuole.
Verranno
inoltre, consegnati idonei
elementi di riconoscimento (
gilet, berretti, manicotti e
palette rifrangenti con
la dicitura “
Servizio Protezione Scolari”)
e relativo tesserino rilasciato dall'Amministrazione Comunale,
che dovranno essere riconsegnati in
buono stato di conservazione (salvo il normale deterioramento per l’uso),
alla fine dell’anno scolastico.
L’attività dei volontari non può essere
retribuita in alcun modo.
|
Le mamme vigili saranno assicurate a spese
dell’amministrazione comunale contro eventuali infortuni in cui potrebbero
incorrere e contro danni che potrebbero arrecare a terzi nello svolgimento
delle mansioni loro affidate.
|
Tutte le Mamme Vigile, saranno assicurate, con
spesa a carico dall’Amministrazione Comunale contro eventuali infortuni in
cui potrebbero incorrere e contro i danni che potrebbero arrecare a terzi
nello svolgimento delle mansioni loro affidate.
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|
Art. 2
Requisiti
|
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Il
Sindaco con bando
pubblico invita le
mamme interessate a
far pervenire la domanda entro 30 giorni dalla data di
pubblicazione del bando.
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Sono previste per l’espletamento del servizio due
mamme vigili che dovranno avere i seguenti requisiti:
|
Le Mamme impiegate nel progetto, per essere
idonee dovranno possedere i seguenti
requisiti:
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essere
residenti nel comune di Labico;
avere
figli in eta’ compresa tra i 03 ai 16 anni che frequentano la scuola
dell’obbligo;
|
essere
residenti nel Comune di Monteroni di Lecce;
avere
figli di età compresa tra i 03 ai 16 anni che frequentano la scuoladell’obbligo;
|
|
diritto
di voto;
|
idoneita’
fisica (attestata da certificazione medica);
godimento
dei diritti civili e politici,
assenza
di condanne a pene detentive,
non
essere state condannate con sentenza di primo grado per delitti non
colposi commessi mediante violenza contro Persone o per delitti riguardanti
l’appartenenza a gruppi eversivi e/o di criminalita’ organizzata.
|
idoneità
fisica (attestata da certificazione medica);
godimento
dei diritti civili e politici;
assenza
di condanne a pene detentive;
non essere
state condannate con
sentenza di primo
grado per delitti
non colposi commessi mediante violenza contro persone o per
delitti riguardanti l’appartenenza a gruppi eversivi e/o di criminalità
organizzata;
|
|
Le Mamme idonee o incaricate parteciperanno ad
una successiva formazione, a cura del personale del Corpo di Polizia
Municipale.
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Art. 3
Ufficio Responsabile
|
L’ufficio responsabile del servizio e’ l’ufficio
di polizia municipale che provvedera’ prima dell’inizio dell’anno scolastico
alla Formazione e alla consegna alle mamme incaricate di idonei elementi di
riconoscimento.
Per l’epletamento del servizio e’ previsto un
rimborso spese di euro 120,00 mensili (nei mesi di settembre e giugno il
rimborso spese e’ rapportato ai giorni di sevizio prestato)
Le mamme interessate dovranno far pervenire presso
l’ufficio protocollo del comune di labico in via giacomo matteotti 8 apposita
richiesta di partecipazione all’avviso pubblico con allegata copia del
documento di riconoscimento e di
dichiarazione sostitutiva unica (i.s.e.e.) redditi 2011 entro il termine del
07-09-2012.
Qualora le richieste di partecipazione all’avviso
fossero piu’ di due verranno prese in considerazione quelle con il reddito
i.s.e.e. piu’ basso.
|
L’Ufficio responsabile del servizio è l’Ufficio
del Comando Vigili Urbani della Città di Monteroni di Lecce.
Le Mamme incaricate sono tenute a rispettare le
disposizioni a loro impartite, in conformità al presente Regolamento.
Le Mamme Vigile, in caso di malattia o altro
impedimento devono darne tempestiva informazione ad uno degli Uffici su elencati
che provvederanno alla loro sostituzione.
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Art. 5
Servizio davanti alle scuole
|
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Il servizio prevede una prestazione che va a
coprire gli orari di entrata e di uscita delle scuole;
Il rapporto tra i volontari, gli alunni e i loro
accompagnatori deve essere improntato all’educazione, al rispetto e alla
tolleranza;
La
Mamma Vigile deve
stazionare davanti alla
scuola
assegnata,controllando ed agevolando
l'attraversamento della strada da parte degli alunni, impedendo loro di attraversare
al sopraggiungere di un veicolo, svolgendo, in sintesi, solo un'attività di protezione
e di giuda nei confronti degli alunni.
Laddove
davanti alla scuola
vi sia un
operatore del Comando
Vigili Urbani, il volontario deve collaborare senza
interferire o sostituirsi all’agente.
La Mamma Vigile deve segnalare eventuali anomalie
sia accertate durante il servizio che riferite da cittadini alla Polizia
Municipale.
La Mamma Vigile non deve procedere a contatti
verbali con eventuali trasgressori, ma deve segnalare il fatto accaduto alla
Polizia Municipale.
La Mamma Vigile deve svolgere attività di
custodia davanti alle scuole quando gli alunni restano incustoditi in attesa
dei genitori e dello scuolabus
assicurandosi che dallo stesso la discesa dei bambini avvenga in perfetto
ordine e sicurezza.
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