Un suggerimento per gli elettori
che hanno a che fare con un candidato molto prodigo di promesse. Pensiamo alla
promessa più diffusa in assoluto: il posto di lavoro. Se il vostro
interlocutore cerca di imbonirvi con meravigliose prospettive occupazionali
proprio per voi, provate a chiedergli dove sta scritto sul programma, quanti posti,
in quale ambito e per quale figura lavorativa. Perché, se non è troppo chiaro
sul programma, c’è il rischio che stia facendo una promessa “ad hoc” per voi,
manifestando così una gestione politica poco trasparente. In questo caso delle
due l’una: o promette i pochi posti che è sicuro di garantire e in tal caso sta
già ponendo in essere una disparità di trattamento tra quelli che saranno i
“suoi” cittadini, oppure (ed è infinitamente più probabile) sta promettendo gli
stessi posti a molte più persone. Una cosa così viene definita “un certo modo
di fare politica”. Altri – per semplificare – la chiamano con il suo nome:
“truffa”.
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