1. Vedo su via Casilina un enorme cartellone
pubblicitario con la propaganda politica a favore di una lista per le prossime
elezioni amministrative. E’ chiaro che il cartellone non dovrebbe essere lì.
Chi l’ha messo non conosceva la norma, non l’ha capita o l’ha volutamente
ignorata.
2.
Scrivo un post sul mio blog con cui segnalo
l’anomalia.
3. La lista in questione risponde con un post su
facebook nel quale si cita a vanvera la legge e si afferma, in sostanza, che
quel cartellone sta bene dov’è.
4.
Qualche simpatizzante della lista si premura di
individuare le screpolature del dito (anche di qualcun altro), ma non si
preoccupa di osservare con attenzione la luna (che proprio lì non ci dovrebbe
stare).
5. C’è chi fa presente tutte le violazioni di legge
commesse negli ultimi vent’anni in tutto il territorio della Regione Lazio (eh,
ma mica ti sei lamentato della locandina fuori posto affissa nel ’97 ad
Alatri…). Faccio sommessamente presente che non faccio il carabiniere ed è un
mio preciso diritto di cittadino segnalare ciò che ritengo opportuno.
6. Altri dicono: se pensi che sia un illecito
avvisa chi di competenza. Ok, lo faccio, ma era abbastanza visibile e se ne
potevano accorgere da soli.
7.
Replico alla risposta anonima della lista
responsabile dell’affissione abusiva spiegando in modo ancora più semplice
(forse un disegnetto avrebbe aiutato) le ragioni dell’illecito.
8. Arriva una controreplica (sempre anonima) un po’
contorta con una simpatica metafora geometrica sull’angolo giro il cui senso
sembra proprio di voler girare intorno alla questione. L’ignoto estensore insiste pervicacemente sul fatto che il manifesto sia perfettamente in
regola, citando, quasi con saccenteria, la legge violata e altre norme la cui attinenza
con la questione sollevata è paragonabile ad un intervento sulla meccanica
quantistica molecolare ad un convegno sul simposio di Platone. Molto
interessante, ma – citando un autorevole politico – che c’azzecca? La replica,
tanto per chiarire ulteriormente l’intenzione di cambiare argomento senza
affrontare il problema, termina invitandomi a commentare cose che ho scritto
cinque anni fa. Lo ringrazio per l’attenzione ma proprio non credo di
essere la persona più adatta per fare
l’esegesi di un testo scritto da me. Però sono sempre disponibile ad un
confronto , anche pubblicamente, su qualsiasi cosa (a parte meccanica
quantistica e simposio di Platone). Ovviamente il requisito necessario è quello
di esistere e non temere il confronto.
9.
Tolgono il manifesto.
10.
Sipario.