Labico, 22 dicembre 2010
Al Sindaco di Labico, con richiesta di risposta al primo Consiglio Comunale utile e contestuale iscrizione del punto all’odg
I sottoscritti consiglieri interrogano il sindaco, per sapere, premesso che:
- nel pomeriggio di venerdì 17 dicembre 2010 a Labico, come in molte parti d’Italia, si è verificata una nevicata non particolarmente abbondante e che i bollettini meteorologici avevano annunciato da diversi giorni;
- nonostante l’evento fosse tutt’altro che inatteso si è arrivati del tutto impreparati alle – ampiamente prevedibili – conseguenze che pochi centimetri di neve hanno portato: disagi nella circolazione, pericolo per i pedoni, problemi agli edifici pubblici;
- la protezione civile di Labico ha avuto non pochi problemi, con pochi uomini e con pochi mezzi, a gestire una situazione di emergenza per la quale sarebbe stata importante soprattutto un’azione di pianificazione e prevenzione per evitare gli effetti catastrofici che in molti hanno vissuto sulla propria pelle, con centinaia di automobilisti bloccati per ore lungo la via Casilina , senza assistenza e senza informazioni;
- difficoltà e disagi si sono registrati in quasi tutta la viabilità comunale, in particolare nei quartieri la cui situazione orografica avrebbe dovuto consigliare una specifica attenzione per ridurre al minimo il pericolo delle strade ghiacciate;
- l’elemento paradossale della vicenda è stata la decisione di multare, nella mattina di sabato, i veicoli lasciati lungo la Casilina dagli automobilisti nella notte di venerdì, sfiancati da ore di attesa di soccorsi mai arrivati;
- nelle 48 ore successive alla nevicata ben poco è stato fatto e i problemi si sono puntualmente verificati prima, domenica 19 dicembre, durante l’allestimento della manifestazione “Insieme è già… Natale”, nel corso della quale le associazioni hanno trovato una piazza completamente ghiacciata ed impraticabile, oltre alla totale assenza degli amministratori che pure avrebbero – da manifesto - formalmente partecipato alla festa, poi, inevitabilmente, alla ripresa delle attività di lunedì 20 dicembre e nelle scuole si sono avute le difficoltà maggiori: percorrere a piedi le strade e i marciapiedi del centro storico era ancora molto rischioso a causa del ghiaccio che si era formato e accompagnare i bambini a scuola è stata una piccola disavventura per molti; molti bambini e ragazzi sono scivolati e caduti sul ghiaccio; la caldaia della scuola elementare non funzionava e due aule erano allagate, sembra per delle infiltrazioni causate dalla neve;
- i genitori, preoccupati, hanno chiamato le istituzioni, dal comune, al preside, ai carabinieri, ma senza ottenere risposte adeguate;
- l’elemento che ha destato maggiore sconcerto è stata la totale latitanza del sindaco e dell’intera amministrazione comunale in quei giorni;
se intenda spiegare le ragioni per le quali l’amministrazione comunale abbia gestito in modo così maldestro e inadeguato una situazione che non aveva certo caratteristiche di imprevedibile straordinarietà;
per quale ragione né il sindaco, né la giunta siano stati presenti ed attivi per coordinare gli interventi che si erano resi necessari;
come sia possibile che – in ben 48 ore di tempo - nessuno dell’amministrazione si sia preso la briga di accertare la piena funzionalità degli edifici scolastici e della viabilità – veicolare e pedonale – di accesso;
quale sia la scala di priorità del sindaco, considerato che ha ritenuto di dover garantire una ben più corposa presenza di volontari della protezione civile ad una manifestazione privata come “Caput Lucis” organizzata dalla sua azienda, rispetto a quanti ve ne fossero nella giornata di venerdì 17 dicembre scorso;
per quale ragione l’amministrazione comunale non abbia provveduto a dotare tempestivamente la protezione civile dei mezzi e degli strumenti necessari (quali lama rompighiaccio e sale) e la cui necessità, a quanto risulta agli interroganti, era stata segnalata con largo anticipo.
Nessun commento:
Posta un commento