Seguo sempre con interesse quello
che succede a Labico e – nei limiti del possibile – mi fa sempre piacere partecipare
alle iniziative ed agli eventi che vengono organizzati. Ho un nitido ricordo
dell’offerta del passato. Un po’ modesta, in effetti, e le proposte migliori
(dal mio punto di vista, eh) erano quelle di associazioni e gruppi non legati
all’amministrazione comunale, la quale non solo si guardava bene dall’incentivarle,
ma qualche volta si adoperava con straordinario zelo per ostacolarle
(indimenticabili i divieti per non meglio precisati motivi di sicurezza e
finanche l’invio delle forze dell’ordine per assicurarsi che non venissero
violate le disposizioni dell’autorità). Ora, vivaddio, quella fase è passata e
la differenza tra le precedenti amministrazioni e l’attuale è tangibile. Labico
è un paese dinamico e pieno di vita e che, nel suo piccolo, offre ai suoi
abitanti – e anche a quelli dei paesi limitrofi – diverse opportunità di
trascorrere piacevolmente le giornate e le serate estive con iniziative di molti
tipi (culturali, sportive, musicali, di intrattenimento, enogastronomiche,
ecc.). Penso – tra le altre cose – a “Labico in frasca”, una bellissima
scommessa, giunta alla sua terza edizione, che offre la possibilità di
riscoprire i posti più suggestivi di Labico, che diventa per qualche sera un
luogo ancor più piacevole e accogliente, pieno di musica e allegria, con i bambini
che giocano nelle strade liberate dalle automobili. E non è certo una cosa che
si improvvisa se non si ha l’entusiasmo e la capacità di coinvolgere decine e
decine di persone che mettono volontariamente a disposizione dell’intera
collettività il proprio tempo e le proprie capacità. Dal mio personale punto di
vista voglio anche apprezzare lo sforzo per rendere anche ambientalmente più
sostenibili questi momenti. E’ un tema sul quale uno sparuto gruppo di “idealisti”
stava insistendo da anni e che era etichettato da molti come un vezzo di dubbia
utilità. Per fortuna, vuoi l’accresciuta consapevolezza e sensibilità da parte
di tutti, vuoi un oggettivo impegno del Sindaco e dell’amministrazione comunale,
le cose stanno migliorando di anno in anno e Labico non si farà trovare
impreparata quando – tra un paio d’anni – quello che in molti definivano impossibile
(anzi, “una cazzata”, avevano commentato non troppo tempo fa) diventerà un
obbligo di legge: l’addio ai prodotti monouso. Sotto questo aspetto esprimo il mio
più sentito apprezzamento per la fraschetta di Sor Pippo, che ha eliminato
completamente i prodotti monouso per sostituirli con stoviglie lavabili e ha
anche egregiamente sfruttato la nuova location (Il Fontanone) per eliminare con
facilità anche le bottiglie di plastica. La serata di ieri è stata il momento
finale di un’estate decisamente positiva, che ha visto, ancora una volta, la
partecipazione di tutti a costruire quel senso di comunità, che rappresenta il
valore aggiunto di un piccolo paese come il nostro. Davvero grazie a tutti
quelli che l’hanno reso possibile.
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