
Labico,
27 novembre 2011
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Care cittadine, cari cittadini,
Sono passati cinque anni
dal momento in cui abbiamo accettato la
sfida di dare vita ad un progetto politico alternativo all’attuale
amministrazione comunale. Un’amministrazione che ha dimostrato, nei fatti,
un totale disinteresse nei confronti dei bisogni e delle esigenze della
cittadinanza, concentrando la propria attenzione solo su un modello urbanistico
che ha agevolato le più devastanti forme di speculazione edilizia e disatteso
le norme sui servizi e sugli standard urbanistici, mancando di sensibilità nei
confronti della scuola, della cultura, del sociale, abbandonando il paese e il
suo territorio all’incuria e al degrado.
In cinque anni è stata
costruita, per la prima volta a Labico, un’opposizione
che non è mai scesa a compromessi e ha sempre svolto un enorme lavoro di
elaborazione sull’attività amministrativa. Un’elaborazione che è sempre stata
propositiva, ma che non ha risparmiato le critiche quando queste erano
necessarie per impedire che le scelte dell’amministrazione potessero
danneggiare ulteriormente il paese e la sua popolazione. Per la prima volta la
maggioranza ha subìto la presenza di un’opposizione
seria e determinata, che ha messo in evidenza i limiti e la superficialità
di una coalizione abituata a gestire la cosa pubblica in modo approssimativo,
superficiale, personalistico e affaristico, tutelando amici e privilegiati,
penalizzando invece il resto della popolazione.
Grazie a noi, molte cose
sono iniziate a cambiare e siamo riusciti ad ottenere una maggiore trasparenza e
regolarità sugli atti amministrativi, tanto che la stessa autorità giudiziaria
ha rinviato a giudizio il vicesindaco per ipotesi di reato contro la pubblica
amministrazione.
Possiamo dire che il
nostro lavoro è stato il vero motore dell’azione politica e amministrativa del
gruppo e abbiamo creato un tandem affiatato e incisivo, attraverso il quale
siamo riusciti a produrre una straordinaria mole di lavoro, dai bollettini informativi ai numerosi
video di informazione e di denuncia; materiale che si può consultare e
scaricare dal blog www.tullioberlenghi.blogspot.com.
Come sapete la nostra lista ha deciso
che il prossimo candidato a sindaco
debba essere scelto dagli elettori, metodo che noi abbiamo sostenuto con
entusiasmo da subito, perché questo potrà servire a far vincere il candidato nella
chiarezza del progetto, delle persone che ne faranno parte e del programma.
Sostenere la candidatura a
sindaco di Tullio Berlenghi
va in questa direzione, è un valore aggiunto a vantaggio dei cittadini e della
certezza di incidere profondamente sul futuro sviluppo del nostro paese.
Un
candidato sganciato dalla logica
partitica, rappresentante dei
bisogni dei cittadini e non delle segreterie di partito, presente sul territorio e sempre in prima linea nella battaglie
sostenute sia in consiglio comunale che nei quartieri. Il cambiamento che
noi pensiamo deve essere percettibile già dai nomi e dalla compagine che
appoggerà il candidato a sindaco e il merito deve essere una delle credenziali
determinanti del candidato.
Siamo
convinti che il progetto che noi proponiamo abbia valore solo se guarda avanti
e non torni indietro, se si
pensa che il
futuro di Labico, debba essere fatto da donne, uomini, con idee ed entusiasmo, che ne hanno a cuore le sorti. Centrale sarà la gestione
della cosa pubblica, in
cui non saranno tollerati altri favoritismi o interessi privati.
Apprezziamo, quindi,
l’idea che ai cittadini di Labico sia data l’opportunità di partecipare alle
scelte e, per questo, desideriamo dare la nostra completa disponibilità ad incontrarvi, per parlare del lavoro
fatto, per esporre le nostre idee ed il nostro
programma e per dare un valore concreto alle parole “partecipazione” e “trasparenza”,
valori in cui crediamo e che abbiamo cercato di mettere in pratica sin
dall’inizio della nostra avventura amministrativa.
Vi ringraziamo per
l’attenzione e vi invitiamo a partecipare alle primarie di Cambiare e Vivere
Labico che si terranno il 18 dicembre,
esprimendo la vostra preferenza per Tullio Berlenghi candidato sindaco, perché il
cambiamento inizia con le primarie.
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