Labico comune denuclearizzato. Il consiglio comunale approva all’unanimità la mozione dell’opposizione.
In assenza e nella totale indifferenza dell’intera giunta comunale (dei sette assenti, cinque costituivano la giunta labicana) il consiglio comunale di Labico ha approvato un’importante mozione con la quale – sulla base di precisi quanto inoppugnabili parametri scientifici e di valutazione dei costi – è stata manifestata l’assoluta indisponibilità di Labico ad ospitare impianti per la produzione di energia nucleare o siti per il trattamento, lo stoccaggio e lo smaltimento di scorie e rifiuti radioattivi. La mozione, oltre a dichiarare Labico “comune denuclearizzato” ha anche impegnato l’amministrazione a promuovere il referendum con cui si chiede all’Italia di uscire dal nucleare e ad avviare politiche energetiche incentrate sulle rinnovabili e sul risparmio ed efficientamento energetico.
La nostra è una bella vittoria – ha dichiarato Tullio Berlenghi , capogruppo dell’opposizione ed estensore della mozione – per i labicani e per tutti i cittadini che ritengono sia necessario prestare la massima attenzione alla qualità dell’ambiente, alla salute e, in particolar modo, al diritto al futuro delle nuove generazioni. Dispiace solo constatare, ancora una volta, l’enorme distanza che separa i cittadini labicani dai propri amministratori, a cominciare dal vicesindaco Alfredo Galli che ha lasciato l’aula consiliare ostentando così il proprio disprezzo verso un tema così importante e così attuale.
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