Ormai è definitivamente ufficiale, ne ha dato notizia anche il quotidiano Cinque: Andrea Giordani , sindaco di Labico, è stato proclamato “Cavaliere dei Templari”, in una solenne cerimonia tenutasi domenica 20 giugno a Palazzo Giuliani. Sul fatto in sé nulla da obiettare. Ognuno, nel suo privato, è libero di fare parte di qualunque associazione, purché – ovviamente – nel rispetto delle leggi. Io stesso sto prendendo informazioni su come diventare Grande Puffo e mi dicono che sia necessario affrontare temibili prove come un duello col malvagio Gargamella o una singolar tenzone col perfido Birba. Sono pronto a tutto, ma ho il timore che la mia incoronazione non possa avvenire nella suggestiva cornice della Sala Consiliare di Palazzo Giuliani, come è avvenuto per il mio primo cittadino, né di poter contare sul patrocinio del Comune. Proviamo a capire perché.
Intanto a Labico vige – dall’ottobre del 2009 – un regolamento sull’uso degli spazi pubblici che “inibisce” l’uso della sala consiliare ad usi non istituzionali. Ho chiesto immediatamente spiegazioni al sindaco, proprio mentre stavano finendo di allestire la sala per la cerimonia, il quale mi ha pazientemente spiegato che si trattava di una sorta di funzione religiosa e, come tale, equiparabile al matrimonio. Ragion per cui si giustificava pienamente la concessione della sala. Le sue spiegazioni mi sono sembrate un tantino debolucce e spero che chiariremo quanto prima la questione in consiglio comunale. Nel frattempo ho predisposto, a nome del gruppo consiliare, un’interrogazione con cui chiedevo proprio di fare la massima chiarezza sullo strano modo di gestire gli spazi pubblici e, una volta avute le risposte, tornerò sicuramente sulla questione.
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